giovedì 28 ottobre 2010

ancora niente zucca, per favore

Allora si vuole proprio cazzeggiare? Vogliamo trasformare ogni cosa in scherzo? e in cosa consiste  allora questa ‘terrifica’ festa?
Vediamo se adesso mi faccio paura…
Ancora niente zucca, per favore.

Posso solo celebrare l’inno alla strega che c’è in me, e in ogni donna.
Quella parte scura che si orienta con gli odori, che nel cielo vede i segni. Non quella che cerca di capire, ma quella che sa. Non quella che persegue il compromesso, ma quella che dispone. Quella parte di me che non si mischia né si condivide ma che invece pensa a se stessa, e, se minacciata, o attacca o si nasconde, secondo le più elementari ed animalesche logiche di sopravvivenza.
Quella che balla al chiarore della luna piena, quella che non piange mai…


Ok, ok, mi fermo… non so se arrivo a spaventarmi, ma queste sono strade da non percorrere…
Penso all’umanità di sesso maschile, che ogni giorno se ne va per strada, circondata da belle donne e dal loro lato oscuro… brrrr… buon halloween ometti…

 

mercoledì 27 ottobre 2010

niente zucche, però

Volevo calarmi in un clima di terrore… zombie, licantropi… poi mi sono ritrovata ad imparare il ‘passo artigliato’ che mi piace tanto.
Niente da fare. Non mi sono fatta paura, anzi! Credo che insegnerò il passo ai bambini e disegnerò loro le occhiaie…i vestiti stracciati li hanno già.
Proviamo con un grande classico del terro…re, terrore.
Niente zucche, però.

zucche?

vabbè...se arriva halloween... almeno postiamo qualcosa di meglio delle zucche, no?
ad esempio, uno dei più bei filmati di quel genio che era...


martedì 26 ottobre 2010

le sfumature del presente

Spesso non è così facile ammettere che si sta bene. Sembra un assurdo, detto così, ma con la lente sempre a fuoco su quello che c’è da fare, i problemi da risolvere, gli obiettivi da raggiungere si finisce col perdere la visione di quello che è più importante. Un singolo momento che si sta vivendo nel presente immediato a volte porta con sè tutte le caratteristiche di un momento ideale, compiuto, in pace ed armonia con tutto quello che si vuole dalla propria vita. Se si riesce a coglierlo, a fermarlo per un istante col pensiero razionale, allora compaiono le sfumature, e quello che ne risulta è un’immagine profonda, indelebile nella sua semplicità ed appagante per i suoi contenuti. I progetti si debbono fare, ma è anche meglio se un dettaglio perfetto nel presente ci suggerisce e ci ricorda che è solo questo il tempo che ci è dato di vivere e di godere. Tutto il resto sono sogni o ricordi.


lunedì 25 ottobre 2010

tradire a pranzo

Una nuova indagine (chissà chi le fa?) dice che il 45% delle coppie italiane si tradisce, e che la gran parte dei tradimenti avviene durante la pausa pranzo. Sarebbe interessante sapere se tra un risottino ed una macedonia, oppure ‘al posto di’.

Insomma, gli italiani uniscono l’utile al dilettevole (amore e dieta) o non si fanno mancare niente?

giovedì 21 ottobre 2010

nota alle pagine

novità dal mondo piccolo :)))

sfogo meteo

ma quanto è grazioso ed innocuo il sibolino della pioggia nel sito delle previsioni meteo... e con quanta puntualità si presenta coscienzioso nella casellina settimanale sul sabato, preceduto dalle due gocce del venerdì sera, per poi assumere tonalità più scure la domenica e lasciare infine agli altri simboli, tipo la 'palletta gialla', il pieno dominio del lunedì, del martedì, del mercoledì... Le ultime tre settimane è stato così, ed è stato vero. Ogni mattina lavorativa le montagne bombardate dal sole spiccano tutte rosa a darmi il buongiorno, nell'aria frizzantina, contornate dal blu perfetto del cielo di ottobre, terso al punto che sembra finto.
Ma il sabato, no. Inutile prendersela con le previsioni, è così.
Oggi ho lanciato l'occhio ai tre giorni festivi in concomitanza dei Santi... MA COME CZZ FANNO GIA' A SAPERE CHE FARA' BRUTTO DAL VENERDì SERA AL LUNEDì SERA? la nuvoletta NON PUO'sapere che lunedì è festa! Sono una che crede a tante cose, ma questa no!
In realtà io penso che esistano approfonditissimi studi psicologici che dimostrano che, se c'era scritto sole, ed invece c'è pioggia, te la prendi col meteo che ti ha fatto sperare, mentre se succede il contrario e stai con la pancia al sole, infondo ti ritieni fortunato, viste le previsioni, sei comunque contento e col sito non ti arrabbi.
Bè, si sbagliano. le previsioni a 14 giorni non devono permettersi di farle. Sono opzioni troppo pesanti sulla vita di un lavoratore. Lasciatemi guardare il cielo, e sopprattutto lasciatemi stare!
                                                                                                

martedì 19 ottobre 2010

me la canto e me la suono

Alla riunione annuale della scuola, quando si eleggono i rappresentanti di classe, sono riuscita (mio malgrado, non per scelta) a:

- candidarmi per tutti e due i figli
- votarmi
- scrutinarmi
- farmi da segretaria di seggio
- nel ruolo di presidente, eleggermi


Nella stessa settimana mi è capitato:

sul lavoro:
- presiedere una riunione che doveva giudicare un mio progetto
nel gioco:
- predisporre, indire, gestire e vincere un torneo.


Ora, può anche essere che pecchi un po’ di protagonismo, ma credo che la chiave di lettura sia un’altra.
Non è forse che, se ci si impegna a coprire i ruoli di chi non lo vuole fare, alla fine poi ci si ritrova col tapiro d’oro tra le mani?

venerdì 15 ottobre 2010

quando il 'pubblico' scopre l'acqua calda

La presidente (ndr. della regione Lazio, Polverini) ha scoperto che impiegati e dirigenti regionali trascorrono troppo tempo (durante il lavoro) navigando in Internet. E che il 70% di loro si ritrova regolarmente in rete su Facebook. Così, nonostante il suo passato da rappresentante sindacale, ha autorizzato il segretario generale della regione Lazio ad emanare due circolari in cui si proibisce agli oltre 3 mila dipendenti - durante l'orario di lavoro - di accedere a Facebook e ad altri siti che non siano pertinenti al lavoro svolto dai diversi dipartimenti o di stretta utilità.

«Avendo riscontrato un utilizzo ludico o, comunque, non attinente all'attività lavorativa della rete internet da parte dei dipendenti regionali», si legge nelle circolari, gli uffici competenti della Regione hanno verificato «che l'impiego improprio di tali risorse pregiudica e ostacola l'attivitá dell'amministrazione regionale». Dunque, rilevato che il 70% dei dipendenti si «perde» su Facebook e il 20% tra Messenger e YouTube, il segretario generale richiede «che venga inibito, a tutto il personale regionale e con la massima urgenza, l'accesso alla rete internet che non sia di stretta attinenza all'erogazione della prestazione lavorativa».

giovedì 14 ottobre 2010

dagli aforismi

" non devi sempre fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te. Forse hanno gusti diversi..."

George Bernard Shaw

mercoledì 13 ottobre 2010

errata corrige

uffa...errata corrige! ho detto comunque un'idiozia ai bambini...
riporto wikipedia:


L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.

La Chiesa cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858).

...e chi lo spiega a Gigio come potesse un papa determinare secoli dopo una cosa del genere? ...

8 dicembre

guardate nella pagina 'dal mondo piccolo' l'opinione dei mie bambini sull'8 dicembre...

giovedì 7 ottobre 2010

paradigmi mentali

Entro e mi siedo al corso.
Il relatore si avvicina al tema che ha in mente parlando dei paradigmi mentali. Della realtà conosciamo quello che dal nostro punto di vista vediamo, e in modo naturale ed istintivo reagiamo ed interpretiamo il mondo utilizzando i nostri paradigmi mentali, costruiti su quanto abbiamo visto prima, quanto abbiamo imparato dalle esperienze fatte ed in base ai nostri principi ed al nostro carattere.
Però la realtà è quello che è, indipendentemente dalla nostra percezione, e sicuramente non corrisponde perfettamente alla nostra interpretazione. Ce ne dobbiamo ricordare, perché nella vita a volte serve poter cambiare i propri paradigmi.
Il discorso del relatore scivola quindi sulla soddisfazione in se stessi, ed a quel punto mi viene il sospetto che non sia affatto il corso a cui il mio responsabile mi ha iscritto.  
Il mio corso, prima o poi dovrebbe scivolare sul tecnico, non sull’esistenzialista.
Così risolvo l’incidente e approdo al corso giusto. La prima pagina del mio quaderno non è più bianca. Ho scarabocchiato la parola ‘paradigmi’ alla riunione precedente. La tengo lì.
Il nuovo corso è più tecnico. Taglio dei costi, riallocazione delle risorse, revisione dei processi interni. Credo che il tema sia molto di moda ovunque, ed acquisire degli strumenti è sempre interessante.
Il relatore, parlando della necessità di un’azienda di crescere sempre, di migliorarsi sempre, perché è l’unico modo di stare  sul mercato, dice ‘purtroppo la realtà è quella che è, non quella che vorremmo che fosse’
E due.
Al termine si cita il discorso di Velasco di cui ho riportato qui la parte più divertente, e Velasco cosa dice? Se una palla è bassa, non la schiacci come faresti se fosse alta. Nel suo adorabile italiano spagnoleggiante, si esprime così: ‘ un’alzata es como è ‘
E tre.
Sento le voci, o qualcuno sta cercando di dirmi qualcosa?

mercoledì 6 ottobre 2010

quel mito di velasco




quest'uomo, oltre ad essere un grande allenatore, e a possedere meravigliose doti di comunicazione, è pure di una razionalità e io direi saggezza incredibile... sentite un po' se ciò che dice non è applicabile a tutti gli eventi un po' 'storti' della vita...

lunedì 4 ottobre 2010

cambia strategia!

Un giorno un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.
Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e
notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:
"Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo".
Sorrise e se ne andò.
Sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».